La prima volta che ne ho visto uno mi sono stupita. Stavo guardando la televisione in un pomeriggio domenicale ozioso quando incrociai un programma televisivo americano che si occupava di cucina. Uno chef professionista che stava prendendo parte ad una gara gastronomica ad un certo punto da sotto il bancone ha tirato su una cassettina, la ha aperta con modo elegante e delicatamente come all’interno vi fosse qualcosa di così prezioso da trattare con i guanti bianchi.
Quindi ha aperto la scatola e ne ha estratto un… coltello bianco! Io, che in quel momento stavo facendo “zapping”, mi sono fermata e ho sorriso: ma come, un grande chef che usa un coltello di plastica! Se ci penso ora divento rossa per la vergogna. Altro che coltello di plastica da pochi centesimi! Era un coltello in ceramica costosissimo.
Uno oggetto estremamente utile proprio per la sua perfezione nell’utilizzo, la purezza della linea e l’estrema qualità del materiale. Qualcosa non solo da bello da vedere ma soprattutto utilissimo da adoperare. Mi sono così iniziata a documentare perché ne volevo sapere di più su questi coltelli in ceramica. Non ero, a dire il vero, ancora molto convinta della loro utilità. Sono entrata in un fornitissimo negozio di articoli per la casa e finalmente ne ho potuto vedere uno dal vivo.
Un coltello in ceramica sorprendente
Formidabile! Era ben oltre ad ogni mia immaginazione. Con la scusa di volerne regalare uno ad una mia amica che faceva il compleanno me ne sono fatta mostrare un campionario e la commessa me li ha fatti anche prendere in mano. Sono leggeri e la lama affilatissima.
Non ho proprio resistito e ne ho comprato uno che la confezione diceva era ottimo già da solo per fare tutta una serie di cose in cucina e che non avrei avuto con esso alcun problema a tagliare di tutto. Era una marca di quelle “importanti” che ti fanno pagare anche il solo brand, ossia la sola marca.
Ma devo dire che quella piccola follia economica ne è valsa proprio la pena. Arrivata a casa lo ho da subito utilizzato per tagliare finemente delle fettine di carne. All’inizio avevo quasi timore che si potesse sbriciolare tra le mie mani; ingenuità infinita: non avevo ancora preso confidenza e la testa mi diceva che era un qualcosa di fragile.
Nulla gli resiste
Ovvio che non è forte come l’acciaio o il diamante ma di certo, statene certi: non si sbriciola. Semmai sporziona in un baleno tutto ciò che la lama affilatissima non solo affonda, ma sfiora. Hanno una lama così tagliente che non ci si deve mai distrarre…
Cosa d’altronde che non si dovrebbe mai fare con nessun altro coltello. Il mio primo coltello in ceramica, che ormai ha qualche anno, continua a funzionare ottimamente, anche se nel tempo ne ho comprati altri ancora. Una volta conosciuto non puoi più farne a meno!